ORIGINI DI PRALBOINO
Erano passati solo quindici anni dalla fine della devastante guerra greco-gotica e da quando i Bizantini avevano imposto il loro dominio su tutta l’Italia, e tre dalla morte dell’imperatore Giustiniano, quand’ecco che nell’anno 568 la nostra terra subì una delle più dure e violente invasioni barbariche. un popolo intero, in lunghe carovane di carri, animali, con donne, vecchi, bambini, e naturalmente, giovani armati e esaltati dal piacere della conquista e della rapina, invasero la Padania dal Friuli, provenienti dalla Pannonia (l’attuale Ungheria), ma oriundi quasi sicuramente dalla Scandinavia. Erano i Longobardi.
Si presentarono a noi con determinazione e ferocia, avanzando, saccheggiando e impadronendosi delle terre, trascurando in un primo momento città e fortificazioni. Così entrarono nel bresciano, puntarono su Bergamo e su Milano, dilagarono in tutta la Padania, occupando stabilmente le terre di quella regione che appunto da loro prese il nome di Longobardia.
Lo scrittore Paolo Diacono aggiunge una notizia interessante: il loro re Alboino pose il campo nella bassa bresciana, e il villaggio che sorse in quel luogo fu chiamato prati Alboini, Pratalboino nel Medioevo e fino al secolo XIX, oggi Pralboino.
ORIGINI DELLA PARROCCHIA
Non è dato sapere con precisione quando Pralboino sia stato eretto a parrocchia. In origine appartenne alla Pieve di Comella, mentre per la cura d’anime dipendeva dall’abbazia di Leno. Questi rapporti monastici spiegano il motivo per cui il parroco, a partire dal 1500, ebbe il titolo di “prevosto” (preposto all’abbazia).
Certamente però, come avvenne di varie parrocchie circonvicine, Pralboino già prima del 1400 aveva una certa autonomia . E’ certo comunque che nel 1555 con Ostiano, Manerbio, Barbariga, Alfianello veniva eretta a Vicaria Foranea dal Vescovo di Brescia Bollani comprendente le parrocchie di Milzano, Pavone del Mella e Cigole.
La chiesa parrocchiale attuale, successiva a quella costruita in seguito alla Visita Pastorale del vescovo Bollani (1566), venne eretta dal 1781 al 1790 su disegno del milanese Carlo Groppi.
Aperta al culto nel 1790 fu in seguito affrescata da Sante Cattaneo e abbellita con opere di notevole valore. Fu consacrata il 15 ottobre 1910.
Esistono nel territorio della parrocchia altre quattro chiese aperte al culto: Il Suffragio; Madonna del Vedetto; Madonna della Neve; S. Maria degli Angeli (di proprietà del Demanio statale).
CARTA D’IDENTITA’ DELLA PARROCCHIA
Nome latino: Prati Alboini
- Secolo di fondazione: ante XVI
- Titolo: S. Andrea Apostolo (30 Novembre)
- Patrono: S. Flaviano Martire (seconda domenica di Ottobre)
- Comune: Pralboino
- Numero abitanti: 2.866 (dato 2007)
- Diocesi: Brescia
- Zona Pastorale: XII – Bassa Centrale Est dell’Abbazia di San Salvatore
- Da Brescia: Km. 32
- S.l.del mare: 47
- Sede del Parroco: 25020 Pralboino, via XX Settembre, 28
- Sede della chiesa parr.: Piazza Veronica Gambara
- Telefono e fax: 030 95 41 74
- Codice fiscale: 88005710178
- R. Persone Giur.: n° 530 (Tribunale); n° 258 (Prefettura)
Dal 2005, la Parrocchia di Pralboino è guidata da Don Carlo Consolati.
Nella comunità di Pralboino è presente un altro sacerdote: Don Mario Rossetti.
Schede informative sacerdoti:
Il Parroco-Prevosto:
- CONSOLATI DON CARLO
(attuale XXV Parroco-Prevosto). Nato a Lograto l’11 luglio 1944, è stato ordinato sacerdote a Brescia il 13 giugno 1970. Vicario parrocchiale (curato) a Molinetto (1970-1980). Parroco a Marmentino e Ville di Marmentino (1980-1990). Parroco a Zanano (1991-2005). Trasferito a Pralboino, fece l’ingresso come Parroco dal 25 novembre 2005.
Indirizzo (canonica): 25020 Pralboino; via XX settembre, 28; tel e fax 030 95 41 74; cell. 3396392282.
Sacerdote residente e collaboratore:
- Don MARIO ROSSETTI. Nato a Gerolanuova di Pompiano il 21 gennaio 1926, è stato ordinato sacerdote a Brescia il 26 giugno 1949. Vicario parrocchiale (curato) a Pian Camuno (1949-1951). Vicario parrocchiale a Pralboino (1951-1966). Parroco-Arciprete di Carpenedolo (1966-2000). Risiede a Pralboino dall’anno 2000.
Indirizzo: 25020 Pralboino; via Contado, 38; tel. 030 95 21 138